Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 1859 del 2014

ECLI:IT:TARLIG:2014:1859SENT

Massima

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L'annullamento d'ufficio di una concessione edilizia è legittimo quando vengono meno i presupposti essenziali per il suo rilascio, come l'effettiva coltivazione del fondo agricolo e la disponibilità di un congruo accesso, anche in assenza di decadenza per mancata conclusione dei lavori nel termine di legge. L'amministrazione comunale è tenuta a motivare adeguatamente l'esercizio del potere di autotutela, individuando il pubblico interesse sotteso all'annullamento, che prevale sull'affidamento del privato. In tali casi, il giudice amministrativo è chiamato a verificare la correttezza dell'istruttoria e della valutazione compiuta dall'ente, senza poter sindacare la discrezionalità dell'esercizio del potere di autotutela, purché adeguatamente motivato.

Sentenza completa

N. 00182/2007
REG.RIC.

N. 01859/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00182/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 182 del 2007, proposto da:
Antonio Odierna, rappresentato e difeso dagli avv.ti Renzo Brunetti, Roberto Giacchero e Pierfranco Schiaffino, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Genova, via Assarotti, 11/3;

contro

Comune di Finale Ligure, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Massimiliano Rocca, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Mauro Vallerga in Genova, via Dante, 2/52;
Comunità Montana del Pollupice, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

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