Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4133 del 3 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:4133PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nell'ambito del procedimento cautelare, può valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari sulla base di un quadro indiziario grave, anche in assenza del sequestro o del rinvenimento di sostanze stupefacenti, purché tale quadro sia adeguatamente motivato e non risulti manifestamente illogico o viziato da errori di diritto. La nozione di "gravi indizi di colpevolezza" ai fini dell'applicazione di una misura cautelare non coincide con quella di "prova logica o indiretta" richiesta per il giudizio di merito, essendo sufficiente qualunque elemento probatorio idoneo a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Pertanto, il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione del merito compiuta dal giudice di merito, se non per vizi di motivazione o di errata applicazione della normativa di settore. Inoltre, il giudice di merito può motivare adeguatamente la scelta della misura cautelare, anche diversa dalla custodia in carcere, sulla base della gravità del reato, della pericolosità sociale dell'indagato e del pericolo di reiterazione del reato, senza che ciò sia sindacabile in sede di legittimità, salvo vizi di motivazione o di errata applicazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. D'ISA Claudio - rel. Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GO. PA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 721/2010 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 15/10/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. D'ISA Claudio;

sentite le conclusioni del PG Dott. GALATI Giovanni che ha chiesto rigettarsi il ricorso.

OSSERVA

GO. PA. ricorre in cassazione avverso l'ordinanza, in data 15.10.2010, del Tribunale di Lecce - sezione riesame - di rigetto della richiest…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.