Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 269 del 2013

ECLI:IT:TARBS:2013:269SENT

Massima

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La reiterazione di un vincolo espropriativo senza la previsione di un adeguato indennizzo a favore del proprietario del bene gravato costituisce una violazione del principio di tutela della proprietà privata, sancito dall'art. 39, comma 1, del D.P.R. n. 327/2001 e dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo. Anche quando la reiterazione del vincolo sia legittima dal punto di vista urbanistico, il mancato riconoscimento di un indennizzo a favore del proprietario determina una lesione della sua posizione giuridica, che può dar luogo a un diritto al risarcimento del danno. Tuttavia, la quantificazione di tale danno esula dalla giurisdizione amministrativa e deve essere demandata al giudice ordinario, competente a liquidare l'indennizzo ai sensi dell'art. 39, commi 2-4, del D.P.R. n. 327/2001. Il giudice amministrativo, pertanto, può solamente accertare l'obbligo dell'amministrazione di prevedere e corrispondere l'indennizzo, senza poter procedere alla sua determinazione.

Sentenza completa

N. 01619/2005
REG.RIC.

N. 00269/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01619/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1619 del 2005, proposto da:
((omissis)) SRL (ora RIRO SRL), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Brescia, via Romanino 16;

contro

COMUNE DI CAPRIATE SAN GERVASIO, non costituitosi in giudizio;

nei confronti di

PROVINCIA DI BERGAMO, IMMOBILIARE AR.GI FLOR SRL, non costituitesi in giudizio;

per l'annullamento

- della deliberazione consiliare n. 34 del 30 luglio 2005, con la quale è stata approvata in via definitiva una variante generale al PRG;

- della deliberazione co…

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