Cassazione penale Sez. I sentenza n. 23459 del 3 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:23459PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere presuppone la realizzazione di un accordo criminoso tendenzialmente permanente o comunque stabile tra i partecipi, finalizzato al compimento di una serie indeterminata di delitti. L'elemento distintivo tra il delitto associativo e il concorso di persone nel reato continuato è individuabile nel carattere dell'accordo criminoso, che nel concorso si concretizza in via meramente occasionale ed accidentale, mentre nel reato associativo risulta diretto all'attuazione di un più vasto programma criminoso, per la commissione di una serie indeterminata di delitti, con la permanenza di un vincolo associativo tra i partecipanti, anche indipendentemente e al di fuori dell'effettiva commissione dei singoli reati programmati. Ciò comporta la predisposizione di una struttura, sia pure minima, di uomini e mezzi, funzionale alla realizzazione di tale programma, nella consapevolezza di ciascun associato di far parte del sodalizio criminale. La mera collaborazione occasionale o il contributo esecutivo, anche se reiterato, nell'ambito di un disegno criminoso unitario, non integrano il delitto associativo, essendo necessaria la prova di un vincolo stabile e duraturo tra i partecipi, diretto alla commissione di una serie indeterminata di reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. SARACENO Rosa Anna - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/02/2020 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere ROCCHI GIACOMO;
lette/sentite le conclusioni del PG CASELLA GIUSEPPINA che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' di entrambi i ricorsi.
L'avvocato (OMISSIS), del foro di BOLOGNA in difesa di (OMISSIS) e come sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS) conclude chieden…

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