Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 489 del 2013

ECLI:IT:TARFVG:2013:489SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, pur in presenza di un pregresso rapporto di lavoro e di una situazione di convivenza familiare in grado di garantire il sostentamento economico dell'interessato, è legittimo qualora risulti la mancanza di un reddito sufficiente e di un attuale rapporto di lavoro, in applicazione della normativa vigente in materia di immigrazione. Il giudice amministrativo, in tali casi, non può sindacare la valutazione discrezionale dell'Amministrazione circa la sussistenza dei requisiti per il rinnovo, limitandosi a verificare la correttezza formale e sostanziale del provvedimento impugnato. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto emersi dalla sentenza: 1. Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato è legittimo qualora risulti la mancanza di un reddito sufficiente e di un attuale rapporto di lavoro, nonostante la pregressa attività lavorativa e la situazione di convivenza familiare in grado di garantire il sostentamento. 2. L'Amministrazione gode di un potere discrezionale nella valutazione dei requisiti per il rinnovo del permesso di soggiorno, che il giudice amministrativo non può sindacare nel merito, limitandosi a verificare la correttezza formale e sostanziale del provvedimento impugnato. 3. La normativa vigente in materia di immigrazione disciplina i requisiti per il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, che l'Amministrazione è tenuta ad applicare.

Sentenza completa

N. 00412/2010
REG.RIC.

N. 00489/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00412/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 412 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso la Segreteria Generale del T.A.R. in Trieste, piazza Unita' D'Italia 7;

contro

Ministero Dell'Interno, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata in Trieste, piazza Dalmazia 3; ((omissis));

per l'annullamento

-del decreto datato 28 maggio 2010, notificato in pari data, con il quale il dirigente dell'Ufficio Immigrazione, d'ordine del Questore, ha respinto la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno n…

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