Cassazione civile Sez. III sentenza n. 4204 del 21 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:4204CIV

Massima

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La responsabilità della pubblica amministrazione per i danni cagionati da atti compiuti dalle forze dell'ordine nell'esercizio delle loro funzioni non può essere esclusa sulla base della mera annotazione di servizio o della testimonianza del soggetto nei cui confronti l'azione è stata svolta, in quanto tali elementi probatori non sono idonei a dimostrare in modo incontrovertibile l'assenza di responsabilità. Ai fini dell'accertamento della responsabilità, il giudice deve valutare complessivamente tutti gli elementi di prova, senza limitarsi acriticamente ai risultati della consulenza tecnica d'ufficio, e può escludere la responsabilità solo qualora sia pienamente provata la sussistenza di cause di liceità, come la legittima difesa o lo stato di necessità, che devono essere dimostrate in modo rigoroso. La valutazione del giudice di merito in ordine all'insussistenza di tali cause di liceità non è sindacabile in sede di legittimità, trattandosi di apprezzamento di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Giovanni Battista - Presidente

Dott. AMENDOLA Adelaide - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. D'AMICO Paolo - rel. Consigliere

Dott. CARLUCCIO Giuseppa - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 28704-2006 proposto da:

MINISTERO DEGLI INTERNI (OMESSO) in persona del Ministro in carica, elettivamente domiciliato in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, da cui e' difeso per legge;

- ricorrente -

contro

ZA. EL. , elettivamente domiciliato in ROMA, VIA SARDEGNA 50, presso lo studio dell'avvocato DESIDERI GIOVANNI, che lo rappresenta e difende unitamente all'avvocato AZZALINI G…

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