Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza n. 381 del 2011

ECLI:IT:TRGABZ:2011:381SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, sezione autonoma di Bolzano, statuisce che: 1. Per gli atti di pianificazione urbanistica, come i piani di recupero, non si applicano le disposizioni sulla partecipazione al procedimento amministrativo di cui alla legge provinciale n. 17/1993, in quanto la formazione e approvazione di tali piani è disciplinata da specifiche norme previste dalla legge urbanistica provinciale n. 13/1997. Pertanto, la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento di modifica del piano di recupero non costituisce un vizio invalidante. 2. Il D.M. n. 1444/1968 sugli standards urbanistici inderogabili non trova applicazione nella Provincia Autonoma di Bolzano, in quanto la relativa normativa è stata espressamente abrogata dalla legge urbanistica provinciale n. 13/1997. In assenza di una disciplina provinciale specifica, i limiti inderogabili di densità edilizia, altezza, distanza tra i fabbricati e rapporti tra spazi pubblici e privati sono determinati in base alle norme del codice civile, in particolare l'art. 873 c.c., nonché alle prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici comunali e nei piani di recupero. 3. In sede di elaborazione o modifica di un piano di recupero, è possibile derogare alle prescrizioni del piano urbanistico comunale, ai sensi dell'art. 38 della legge urbanistica provinciale n. 13/1997, purché siano rispettati i limiti previsti dalla disciplina civilistica in materia di distanze, altezze ed altri parametri urbanistici. 4. La suddivisione di una minima unità d'intervento prevista nel piano di recupero in sottozone con diverse prescrizioni urbanistiche è ammissibile, in quanto rientra nella facoltà di derogare agli standards urbanistici comunali in sede di approvazione o modifica del piano di recupero. 5. La concessione edilizia è illegittima nella parte in cui autorizza la realizzazione di parapetti e pannelli solari che superano l'altezza massima consentita dalle norme di attuazione del piano urbanistico comunale, mentre è legittima per quanto riguarda il rispetto delle distanze tra gli edifici.

Sentenza completa

N. 00187/2010
REG.RIC.

N. 00381/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00187/2010 REG.RIC.

N. 00096/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa

sezione autonoma di Bolzano

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 187 del 2010, proposto da:
Raimund Kerbl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso in Bolzano, via Alto Adige, 40;

contro

Comune di Bolzano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dalle avv.sse ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliato presso l’Avvocatura comunale, in Bolzano vicolo Gumer, 7;
Provincia Autonoma di Bolzano, in persona del Presidente p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti Renate von Guggenberg, Hansjörg Silbernagl, ((omissis)), ((omissis)), domiciliata in Bolzano, v…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.