Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1416 del 2011

ECLI:IT:TARTOS:2011:1416SENT

Massima

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Il diniego di rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, adottato senza la preventiva comunicazione di avvio del procedimento all'interessato, è illegittimo in quanto impedisce allo straniero di far valere le proprie ragioni, anche in relazione alla disponibilità di redditi adeguati alla permanenza in Italia, senza che l'amministrazione possa invocare l'applicazione dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990, non avendo dimostrato che il provvedimento non avrebbe comunque potuto avere un contenuto diverso da quello sfavorevole concretamente adottato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a condannare l'amministrazione resistente alla rifusione delle spese processuali in applicazione del principio della soccombenza virtuale, in quanto l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento ha impedito allo straniero di far valere le proprie ragioni.

Sentenza completa

N. 00975/2010
REG.RIC.

N. 01416/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00975/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 975 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, via Cherubini, 13;

contro

Questura di Pistoia, Ministero dell'Interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, presso la cui sede sono domiciliati per legge in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

del provvedimento della Questura di Pistoia del 30 aprile 2010, notificato all’interessato in data 12 maggio 2010, recante rigetto dell’i…

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