Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14650 del 16 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:14650PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di querela per il reato di danneggiamento può competere non solo al proprietario del bene danneggiato, ma anche a chi ne abbia la disponibilità e la legittima detenzione, a titolo di comodato o altro rapporto qualificato, indipendentemente dall'accertamento del titolo specifico della detenzione, purché risulti comunque indiscusso il rapporto di fatto del querelante con il bene offeso. Il soggetto passivo del reato di danneggiamento, titolare del diritto di querela, è individuato nel titolare dell'interesse direttamente protetto dalla norma penale, che può essere diverso dal mero danneggiato patrimoniale. La qualità di detentore legittimo del bene, a prescindere dalla prova del titolo specifico, è sufficiente a riconoscere la legittimazione attiva del querelante, quando le circostanze del fatto rendano comunque indiscusso il suo rapporto qualificato con il bene danneggiato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di appello di Trieste;

avverso la sentenza emessa il 25 maggio 2007 dal giudice di pace di Pordenone;

nei confronti di:

PA. Pa. n. (OMESSO);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, sost. proc. gen. Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio al giudice di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.