Consiglio di Stato sentenza n. 6333 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:6333SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La normativa regionale in materia di impianti di distribuzione carburanti (art. 10 l.r. Lazio n. 8/2001) prevede una disciplina speciale che considera unitariamente l'impianto di distribuzione carburanti e le destinazioni accessorie, tra cui le attività commerciali e di ristoro. Pertanto, il mutamento di destinazione d'uso tra tali sottocategorie accessorie rientra nella medesima categoria generale e non necessita del rilascio di un nuovo titolo edilizio, essendo sufficiente la presentazione di una SCIA. Ciò vale anche in presenza di vincoli paesaggistici sull'area, in quanto la normativa speciale prevede la possibilità di deroghe alle norme di tutela. Inoltre, la determinazione dirigenziale comunale che ha originariamente autorizzato l'impianto di distribuzione carburanti non costituisce anche autorizzazione all'esercizio delle attività commerciali, le quali necessitano di specifici titoli abilitativi rilasciati dagli uffici competenti. Pertanto, il diniego dell'amministrazione comunale di consentire la regolarizzazione mediante SCIA di un mutamento di destinazione d'uso tra sottocategorie accessorie all'impianto di distribuzione carburanti è illegittimo, in quanto in contrasto con la disciplina speciale di settore.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/09/2021

N. 06333/2021REG.PROV.COLL.

N. 07160/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7160 del 2018 proposto dalla società Cacciarella Petroli S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), domiciliata presso l’indirizzo PEC come da Registri di giustizia ed elettivamente domiciliata presso lo studio dei suindicati difensori in Roma, via Costabella, n. 23;

contro

il Comune di Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), dell’Avvocatura comunale, presso la cui sede è elettivamente domiciliato in Roma, via Tempio di Giove, n. 21;

per la riforma

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