Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26607 del 17 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:26607PEN

Massima

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Il delitto di associazione a delinquere di cui all'art. 416 c.p. si configura quando sussiste un vincolo associativo stabile e permanente tra più soggetti, fondato su un accordo criminoso volto alla realizzazione di un programma delinquenziale continuativo, a prescindere dalla durata dei singoli rapporti tra i partecipi. L'elemento psicologico del reato associativo è integrato dalla coscienza e volontà di partecipare attivamente alla realizzazione del programma criminoso, desumibile anche dalla reiterata commissione di reati-fine in attuazione del medesimo disegno criminoso. Ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, il pericolo di reiterazione del reato, di cui all'art. 274 lett. c) c.p.p., può essere valutato in base a elementi concreti e attuali idonei a far ritenere probabile una ricaduta nel delitto, senza necessità di individuare una specifica occasione per delinquere. La valutazione prognostica sulla personalità dell'indagato e sulle sue concrete condizioni di vita può giustificare l'adozione di una misura cautelare anche in assenza di precedenti penali, ove emerga una stabilità della condotta criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluig - rel. Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS);
(OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli dell'8.11-30.1.2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Pierluigi Cianfrocca;
udito il PM, nella persona del sostituto procuratore generale Dott. Zacco Franca, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'Avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS) e (OMIS…

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