Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 649 del 2024

ECLI:IT:TARTOS:2024:649SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società agricola contro le deliberazioni del Comune di Arezzo relative all'adozione e approvazione della variante al Piano Strutturale e del nuovo Piano Operativo, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La possibilità di impugnare autonomamente gli atti del procedimento di formazione dello strumento urbanistico (deliberazioni di adozione ed approvazione) non implica che i termini di impugnazione della deliberazione di adozione siano differiti all'intervento della delibera di definitiva approvazione o che l'atto possa essere impugnato come atto presupposto all'atto di approvazione finale. Pertanto, l'impugnazione della deliberazione di adozione risulta irrimediabilmente tardiva. 2. Le scelte pianificatorie dell'Amministrazione comunale relative alla destinazione urbanistica delle aree rientrano nella sua piena discrezionalità, senza necessità di specifica motivazione, salvo che particolari situazioni abbiano creato aspettative o affidamenti meritevoli di considerazione. Le osservazioni dei proprietari interessati costituiscono un mero apporto collaborativo e il loro rigetto non richiede una dettagliata motivazione, essendo sufficiente che siano state esaminate e ritenute in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano. 3. La scelta dell'Amministrazione comunale di limitare l'insediamento di nuove attività commerciali nell'area in questione, al fine di evitare ulteriore consumo di suolo e impermeabilizzazione, risulta pienamente legittima in quanto coerente con gli obiettivi di tutela previsti dalla pianificazione territoriale regionale (P.I.T.), senza che assuma rilievo la presenza di altri insediamenti commerciali già realizzati nell'area. 4. La disciplina dell'area prevista dal Piano Strutturale comunale deve essere letta in armonia con il livello pianificatorio superiore dello strumento urbanistico (P.I.T.) e risulta comunque condizionata al rispetto delle previsioni di quest'ultimo, in applicazione della normativa regionale sul governo del territorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/05/2024

N. 00649/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00654/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 654 del 2022, proposto da
Società Agricola Show Garden di Piomboni Mara e C. S.S., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Vittorio Chierroni, Laura Chierroni, Virginia Gatteschi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Vittorio Chierroni in Firenze, via de' Rondinelli n. 2;

contro

Comune di Arezzo, in persona del legale rappresentante
pro tempore,
rappresentato e difeso dagli avvocati Stefano Pasquini, Lucia Rulli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

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