Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 23642 del 31 agosto 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23642CIV

Massima

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Il fondato timore di persecuzione per motivi religiosi, ai fini del riconoscimento della protezione internazionale, non può essere escluso sulla base della sola genericità o approssimativa conoscenza della religione da parte del richiedente, trattandosi di una vicenda di carattere privato estranea al sistema di protezione internazionale, che richiede invece la sussistenza di atti di persecuzione o di un serio ed effettivo rischio di subire un danno grave in caso di rimpatrio, indipendentemente dalla fonte della minaccia. L'onere di valutare tutti i fatti pertinenti relativi al paese di origine incombe sul giudice, il quale deve motivare in modo adeguato le ragioni concrete della ritenuta inattendibilità del racconto del richiedente, anche qualora lo qualifichi come non credibile. L'omesso avviso previsto dalla legge prima della decisione della Commissione territoriale non comporta la nullità del provvedimento, ma solo un vizio che può essere fatto valere in sede di impugnazione, senza che ciò abbia leso il diritto di difesa del richiedente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNA Felice - Presidente

Dott. ABETE Luigi - Consigliere

Dott. CASADONTE Annamaria - Consigliere

Dott. DONGIACOMO Giuseppe - Consigliere

Dott. BESSO MARCHEIS Chiara - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 24462-2019 proposto da:
(OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
MINISTERO DELL'INTERNO, COMMISSIONE TERRITORIALE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DI VERONA, SEZIONE PADOVA;
- intimato -
avverso la sentenza n. 2784/2019 della CORTE D'APPELLO di VENEZIA, depositata il 03/07/2019;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di Consiglio del 03/11/2020 dal consigliere Dott. CHIARA…

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