Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47218 del 21 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:47218PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta violenta e sproporzionata posta in essere dall'imputato, anche in presenza di forze dell'ordine e nonostante l'intervento di queste ultime per sedare la lite, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, nonché i reati di lesioni gravi e aggravate, anche nei confronti del pubblico ufficiale intervenuto, a prescindere dal fatto che l'imputato abbia agito in reazione ad una precedente aggressione subita dai propri familiari. Infatti, la sproporzione tra la reazione violenta dell'imputato e il fatto ingiusto subito dai suoi congiunti, anche se avvenuto in precedenza, esclude la configurabilità dell'attenuante della provocazione, in quanto la reazione non risulta collegata psicologicamente all'offesa subita, ma esprime piuttosto un mero pretesto per lo sfogo di un impulso criminale. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale attenuante, deve verificare non solo l'esistenza di un fatto ingiusto altrui e dello stato d'ira dell'imputato, ma anche l'effettiva sussistenza di un nesso di causalità psicologica tra l'offesa subita e la reazione violenta, tenendo conto della sproporzione tra le condotte e dell'eventuale trascorrere di un considerevole lasso di tempo, che può far ritenere che la reazione sia dovuta a sentimenti diversi dall'ira, come l'odio o il rancore. Inoltre, la gravità della condotta violenta e la spregiudicatezza dell'imputato, anche in presenza di incensuratezza, giustificano il diniego delle circostanze attenuanti generiche e l'irrogazione di una pena adeguata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 9/11/2017 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. B. Calaselice;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. MIGNOLO O., che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS) per le parti civili, che ha concluso associandosi alle conclus…

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