Il mancato deposito del ricorso per cassazione entro il termine di legge comporta la declaratoria di improcedibilità dello stesso, a prescindere dalla regolarità della notifica, in quanto il deposito tempestivo costituisce onere del ricorrente a pena di inammissibilità dell'impugnazione. Il controricorrente, pur avendo ricevuto la notifica del ricorso oltre il termine di cui all'art. 370 c.p.c., è legittimato a richiedere la declaratoria di improcedibilità del ricorso, in quanto la sanatoria della notifica irregolare è subordinata alla costituzione in giudizio del destinatario, da cui si desume il raggiungimento dello scopo dell'atto, con conseguente decorrenza del termine per il deposito del controricorso solo dalla data della costituzione. Le spese del giudizio di legittimità seguono la soccombenza e sono liquidate in favore del controricorrente, con condanna del ricorrente al pagamento del contributo unificato, ove dovuto.