La limitazione del traffico veicolare lungo le strade che collegano i territori delle Province autonome di Trento e Bolzano, adottata ai sensi dell'art. 19 del D.P.R. n. 381/1974, deve essere motivata, tenendo conto dei principi di ragionevolezza e non discriminazione, e, nel caso comporti divieti o limitazioni alla circolazione, deve assicurare misure alternative per garantire l'esercizio del diritto alla circolazione, pur in presenza di esigenze di tutela rafforzata di beni o località di particolare valenza dal punto di vista paesaggistico o naturalistico, anche se non ricompresi nell'area del c.d. "Bene Dolomiti Unesco". L'Amministrazione, nel valutare l'idoneità, la necessità e l'adeguatezza della misura, deve ponderare gli interessi pubblici e privati coinvolti, senza che il sindacato del giudice amministrativo possa spingersi fino al merito delle scelte discrezionali, purché assunte secondo criteri di ragionevolezza e proporzionalità e sulla base di un'adeguata istruttoria.