Il concorso determinante di un soggetto nel trasporto di clandestini attraverso il confine, realizzato nell'ambito di un'organizzazione internazionale dedita al traffico di persone e dietro il pagamento di rilevanti somme di denaro da parte delle famiglie dei migranti, integra il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, con la relativa aggravante del numero di persone superiore a cinque, indipendentemente dall'accertamento di un profitto diretto in capo all'imputato, essendo sufficiente la prova del fine di profitto perseguito dall'organizzazione criminale. In tali casi, il giudice di merito può legittimamente escludere l'attenuante del contributo di minima rilevanza, in considerazione del ruolo determinante svolto dall'imputato per la riuscita dell'operazione, nonché ritenere congruo il trattamento sanzionatorio, tenuto conto delle condizioni estremamente disagevoli del viaggio e del pericolo per l'incolumità fisica dei migranti trasportati, senza che ciò integri un'indebita "appiattimento" sulla decisione del primo giudice.