Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il titolo di specializzazione conseguito presso un istituto privato di formazione, ancorché l'autorizzazione all'istituzione del relativo corso sia stata successivamente annullata per vizi di legittimità, deve comunque essere ritenuto valido ed efficace nei confronti dei terzi che vi abbiano fatto incolpevole affidamento, in applicazione del principio del "funzionario di fatto". Ciò in quanto l'invalidità dell'autorizzazione non può riverberarsi a danno di coloro che, in buona fede, abbiano ottenuto il titolo, specie quando l'autorizzazione sia stata rilasciata in esecuzione di una sentenza passata in giudicato e non sia stata effettuata alcuna preventiva ed efficace comunicazione pubblica o individuale ai partecipanti al bando o agli iscritti ai corsi. In tali casi, l'interesse pubblico alla tutela dell'affidamento ingenerato nella parte privata deve ritenersi prevalente rispetto a eventuali esigenze di ripristino della legittimità formale, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.