Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12840 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:12840SENT

Massima

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La massima giuridica che può essere estratta dalla sentenza è la seguente: Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla presente sentenza è che, in una gara pubblica per la conclusione di un Accordo Quadro, l'amministrazione aggiudicatrice può legittimamente annullare l'aggiudicazione di un lotto e procedere a una nuova aggiudicazione, anche in assenza di specifici vizi della prima aggiudicazione, qualora ritenga necessario riesaminare la valutazione delle offerte tecniche al fine di assicurare il rispetto dei requisiti minimi previsti dalla lex specialis di gara. Ciò in quanto l'amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di autotutela, può rivalutare la congruità e la conformità delle offerte rispetto alle caratteristiche tecniche richieste, anche in assenza di errori manifesti nella precedente valutazione, al fine di garantire il corretto svolgimento della procedura di gara e l'individuazione dell'offerta effettivamente più vantaggiosa per l'amministrazione. Tale potere di riesame e di eventuale annullamento dell'aggiudicazione non è precluso dalla circostanza che la prima aggiudicazione sia stata comunicata ai concorrenti, in quanto l'amministrazione può sempre esercitare i propri poteri di autotutela, nel rispetto del principio del contraddittorio, al fine di assicurare la legittimità e la correttezza della procedura di gara. Inoltre, il mancato rispetto di requisiti minimi previsti dalla lex specialis, anche se di lieve entità, può legittimare l'annullamento dell'aggiudicazione e la riedizione della valutazione delle offerte, in quanto tali requisiti sono posti a tutela dell'interesse pubblico sotteso alla procedura di gara e non possono essere derogati in assenza di espressa previsione. Infine, la rinuncia al ricorso da parte del concorrente originariamente ricorrente determina l'estinzione del giudizio, con compensazione delle spese di lite tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/11/2019

N. 12840/2019 REG.PROV.COLL.

N. 05272/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5272 del 2019, proposto da Philips S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) n. 5;

contro

Consip S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio digitale come da Pec da Registri di giustizia e domicilio
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

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