Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6667 del 18 febbraio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:6667PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato di resistenza a pubblico ufficiale richiede, oltre alla mera presenza sul luogo del fatto, una condotta che rafforzi o amplifichi il proposito criminoso degli autori, ovvero una condotta violenta e/o minatoria direttamente incidente sull'esercizio del pubblico servizio. La sola appartenenza dell'indagato a un determinato gruppo etnico non può essere valorizzata come elemento indicativo del pericolo di reiterazione di condotte illecite, in assenza di specifici elementi probatori che dimostrino il suo coinvolgimento attivo nei fatti. Il giudice di merito deve procedere ad un'analitica e specifica valutazione degli elementi di prova, senza limitarsi a un generico richiamo al contenuto di atti di indagine, al fine di accertare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari. Il giudice di legittimità non può sostituire il proprio apprezzamento delle risultanze processuali a quello compiuto dal giudice di merito, ma deve limitarsi a verificare la tenuta logica della motivazione, senza poter sindacare la mera adeguatezza dell'una o dell'altra ricostruzione dei fatti. Il pubblico ministero non ha interesse a ricorrere per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame che abbia escluso la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, in quanto l'accoglimento del ricorso non potrebbe avere effetto ripristinatorio della misura cautelare, essendo l'interesse dell'accusa strumentale alla costituzione o al mantenimento dello stato di privazione della libertà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. GIORDANO E. A. - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/8/2015 del Tribunale di Catanzaro, visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIORDANO ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ORSI Luigi, che ha co…

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