Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15705 del 9 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:15705PEN

Massima

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La gravità degli indizi di colpevolezza richiesta per l'applicazione di una misura cautelare personale non deve essere valutata secondo i medesimi criteri di precisione, gravità e concordanza previsti per il giudizio di merito, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Pertanto, il controllo di legittimità sulla motivazione del provvedimento cautelare è circoscritto all'esame della congruità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, senza poter procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti o a un diverso esame dei fatti. Inoltre, in tema di misure cautelari personali, la motivazione relativa alle caratteristiche della personalità degli indagati concorrenti in un medesimo reato non può essere oggetto di una valutazione globale e complessiva, dovendo il giudice dare specifica ragione dei criteri logici adottati per ciascun indagato. Infine, la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per i delitti aggravati dal metodo mafioso, pur essendo relativa e superabile in presenza di elementi specifici che dimostrino l'idoneità di misure meno afflittive, comporta che, in assenza di tale prova, l'onere motivazionale del giudice sia rispettato mediante il semplice riferimento alla mancanza di elementi positivamente valutabili nel senso di un'attenuazione delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PELLEGRINO - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. ARIOLLI G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. a (OMISSIS), rappresentato e assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli, in funzione di giudice dell'appello, n. 4284/2017, in data 03/10/2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. Andrea Pellegrino;
udita la requisitoria del Sostituto procuratore generale Dott. Pinelli Mario Maria Stefano che ha concluso chiedendo di dichiararsi l'ina…

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