Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 143 del 2021

ECLI:IT:TARPR:2021:143SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La revoca di una concessione di passaggio a livello privato ferroviario, disposta dall'ente gestore della linea ferroviaria per preminenti ragioni di interesse pubblico alla sicurezza del servizio ferroviario e all'incolumità dei viaggiatori, è legittima anche in assenza di una comunicazione di avvio del procedimento, in quanto tale adempimento ha una valenza sostanziale e non meramente formale, specialmente dopo l'introduzione dell'art. 21 octies della legge n. 241/1990. La concessione, essendo rilasciata in via precaria e subordinata alle esigenze della sicurezza e regolarità dell'esercizio ferroviario, può essere revocata senza che ciò comporti diritto alcuno a compensi o indennizzi per il concessionario, qualora le mutate condizioni della viabilità locale rendano il passaggio a livello privato non più indispensabile per le comunicazioni dei fondi serviti. Il mancato utilizzo del passaggio a livello privato da parte del concessionario, desumibile dal mancato ritiro delle chiavi, costituisce un valido presupposto per la revoca della concessione, in assenza di prova contraria da parte del concessionario. La disparità di trattamento rispetto ad altri concessionari di passaggi a livello privati sulla medesima linea ferroviaria non determina l'illegittimità della revoca, qualora questa sia motivata da esigenze di sicurezza e regolarità dell'esercizio ferroviario, senza che rilevi l'eventuale avvio di trattative con altri concessionari per la soppressione dei relativi passaggi a livello.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/05/2021

N. 00143/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00312/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Emilia Romagna

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 312 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Clelia Mori, rappresentata e difesa dagli Avvocati Daniele Turco e Gabriele Catalini, con domicilio eletto presso l’Avv. Paola Da Vico, in Parma, via Cantelli n. 9;

contro

Fer S.r.l., rappresentata e difesa dagli Avvocati Alessandro Lolli e Fabio Mezzadri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il secondo, in Parma, strada Massimo D'Azeglio n. 23;
Comune di Brescello non costituiti in giudizio;

nei confronti

Antonio Mori e Steven Mori non costituit…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.