Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49709 del 6 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:49709PEN

Massima

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La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. per i reati di associazione mafiosa è prevalente rispetto alla valutazione generale di cui all'art. 274 c.p.p., sicché il decorso di un considerevole lasso di tempo tra l'emissione della misura cautelare e i fatti contestati non comporta di per sé il superamento di tale presunzione, salvo che l'indagato non dimostri la rescissione dei legami con l'organizzazione criminosa. Tuttavia, anche in presenza della citata presunzione, il giudice ha l'obbligo di motivare puntualmente, su impulso di parte o d'ufficio, in ordine alla rilevanza del tempo trascorso sull'esistenza e sull'attualità delle esigenze cautelari, tenendo conto della durata del periodo di libertà dell'indagato, delle caratteristiche e della operatività del sodalizio criminale, nonché del ruolo specifico svolto dall'indagato all'interno dell'associazione, al fine di verificare se gli elementi fattuali siano indicativi dell'allontanamento dell'indagato dal contesto delinquenziale o comunque incompatibili con la permanenza del vincolo associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesc - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/06/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALIFFI FRANCESCO;
sentite le conclusioni del PG Dr. ANIELLO ROBERTO che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore: e' presente l'avvocato (OMISSIS) che ha insistito per l'annullamento con rinvio riportandosi ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 4 giugno 2019, il Tribunale…

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