Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16331 del 12 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16331PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, commi 3, 3-bis e 3-ter, del d.lgs. n. 286/1998 è configurabile anche in assenza dell'effettivo ingresso dello straniero nel territorio nazionale, essendo sufficiente la realizzazione di atti diretti a procurare l'ingresso illegale. Tuttavia, ai fini della sua configurabilità, è necessario accertare in concreto l'idoneità della condotta a ledere il bene giuridico tutelato, ovvero il controllo del territorio e l'intangibilità dei confini. Pertanto, il giudice deve verificare se i controlli amministrativi che hanno portato alla scoperta della falsità dei documenti utilizzati per l'ingresso illegale fossero estemporanei o rientranti in un protocollo operativo routinario, in quanto solo nel primo caso la condotta può ritenersi concretamente idonea a determinare l'evento, configurando il reato. Analogamente, per il reato di cui all'art. 5, comma 8-bis, del d.lgs. n. 286/1998, relativo alla contraffazione o alterazione di documenti al fine di ottenere il rilascio di un visto di ingresso, è necessario accertare in concreto l'idoneità della condotta a indurre in errore l'autorità preposta al rilascio, in relazione alle modalità e al contesto dei controlli amministrativi effettuati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. NOVIK Adet Ton - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/10/2016 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. NOVIK ADET TONI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. GALLI MASSIMO;
Il P.G. chiede l'inammissibilita' del ricorso.
RILEVATO IN FATTO
1. Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte di appello di Roma ha confermato la decisione del giud…

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