Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1384 del 2011

ECLI:IT:TARSA:2011:1384SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie abusive perde efficacia e diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse alla decisione qualora, nelle more del giudizio, l'amministrazione comunale abbia rilasciato la concessione edilizia in sanatoria per le medesime opere, accertando il ripristino dello stato dei luoghi conforme alla struttura oggetto della domanda di condono. In tal caso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in quanto l'annullamento del provvedimento di demolizione non produrrebbe alcun effetto pratico, essendo stata sanata la situazione di abusivismo edilizio. Il principio di economia processuale impone di evitare pronunce di annullamento di atti ormai privi di rilevanza giuridica, in ragione del mutamento della situazione di fatto e di diritto intervenuto nelle more del giudizio. La massima tutela dell'interesse pubblico all'urbanistica e all'edilizia legittima si realizza attraverso il rilascio della concessione in sanatoria, che consente il mantenimento delle opere previa regolarizzazione della posizione edilizia, senza necessità di procedere alla demolizione. Il giudice amministrativo, in tali casi, non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti in ragione della peculiarità della vicenda.

Sentenza completa

N. 01077/2007
REG.RIC.

N. 01384/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01077/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1077 del 2007, proposto da:
Fontana Annunziata, rappresentata e difesa dall’ avv. Armando Lanzione, con domicilio in Salerno, c/o Segreteria T.A.R.;

contro

Comune di Angri, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Pentangelo, con domicilio in Salerno, presso Segreteria Tar;

per l'annullamento

del provv.to prot. 11496/07 relativo a ordinanza di demolizione opere;

di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguenziale;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Angri;

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