Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 31398 del 22 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:31398PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione proposto personalmente dalla parte offesa è inammissibile, in quanto l'ordinamento processuale penale consente unicamente all'imputato di ricorrere direttamente alla Corte di Cassazione, in virtù di espressa deroga. La parte offesa, pertanto, deve necessariamente avvalersi di un difensore per impugnare i provvedimenti giurisdizionali che la riguardano. L'inammissibilità del ricorso, riconducibile alla volontà e quindi alla colpa del ricorrente, comporta la condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende, determinata in base ai criteri di equità e congruità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROMIS Vincenzo - Presidente

Dott. VITELLI CASELLA Luc - rel. Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. DOVERE Salvator - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) parte offesa;

nel procedimento c/:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 3854/2011 GIP TRIBUNALE di REGGIO CALABRIA, del 20/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCA VITELLI CASELLA;

lette le conclusioni del PG Dott. FODARONI Maria Giuseppina che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con decreto in data 20 marzo 2012, il GIP del Tribunale di REGGIO C…

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