Consiglio di Stato sentenza n. 4960 del 2022

ECLI:IT:CDS:2022:4960SENT

Massima

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La realizzazione di un gazebo e di una copertura di un pozzo luce su un terrazzo di copertura di un immobile, anche se di modesto impatto paesaggistico, non rientrano nella categoria degli interventi di manutenzione straordinaria o di sistemazione di spazi esterni, per i quali è sufficiente la presentazione di una denuncia di inizio attività (DIA), ma costituiscono interventi di nuova costruzione, soggetti al previo rilascio del permesso di costruire. Pertanto, l'ordine di demolizione di tali opere, adottato dall'amministrazione comunale in assenza del prescritto titolo edilizio, è legittimo, a prescindere dalla dimostrazione di uno specifico interesse pubblico alla rimozione e dalla circostanza che la copertura del pozzo luce sia di antica realizzazione. Infatti, il provvedimento di ingiunzione di demolizione di un manufatto abusivo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente il mero accertamento della realizzazione dell'opera in assenza del prescritto titolo edilizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/06/2022

N. 04960/2022REG.PROV.COLL.

N. 07646/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7646 del 2015 proposto dalla signora Valeria Antocicco, rappresentata e difesa dall’avvocato Emanuele D’Alterio, domiciliato presso l’indirizzo PEC come da Registri di giustizia;

contro

il Comune di Napoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Fabio Maria Ferrari, Barbara Accattatis Chalons d'Oranges, Andrea Camarda e Antonio Andreottola, domiciliato presso l’indirizzo PEC come da Registri di giustizia ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avvocato Nicola Laurenti in Roma, via Francesco Denza, n. 50/a;

per la riforma

della sentenza del Tribu…

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