Cassazione penale Sez. II sentenza n. 49426 del 23 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:49426PEN

Massima

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Il possesso di una targa automobilistica contraffatta, accertato in capo all'imputato, integra il reato di ricettazione, la cui prescrizione non può essere dichiarata in assenza di elementi che consentano di fissare con certezza il momento iniziale della decorrenza del termine prescrizionale. In tal caso, in applicazione della disciplina transitoria di cui all'art. 10 della L. n. 251/2005, il termine prescrizionale di otto anni, aumentato di un quarto per gli atti interruttivi, non risulta ancora maturato al momento della pronuncia della sentenza di secondo grado, essendo la prescrizione intervenuta successivamente. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, in ragione della sua manifesta infondatezza, preclude ogni possibilità di rilevare d'ufficio la sopravvenuta estinzione del reato per prescrizione, comportando la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativa, nella misura media, alla cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - rel. Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TO. GI. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 202/2007 CORTE APPELLO di BRESCIA, del 28/02/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 17/11/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO BARTOLINI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento senza rinvio, per prescrizione.

IL FATTO ED I MOTIVI …

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