Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45639 del 13 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45639PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna per reati di violenza privata, danneggiamento, minaccia e lesioni, afferma che il giudizio di responsabilità penale può essere validamente fondato sulla pluralità e convergenza delle dichiarazioni delle persone offese, corroborate da ulteriori elementi probatori, quali il comportamento manifestato all'atto della querela, i referti medici e i riscontri fotografici, senza che sia necessario procedere ad accertamenti ulteriori richiesti dalla difesa, ove gli stessi risultino superflui o impraticabili per fatti obiettivamente ostativi. Il giudice di merito, nel valutare la credibilità delle dichiarazioni delle vittime e la sussistenza del requisito dell'"oltre ogni ragionevole dubbio", non è tenuto a un'analitica confutazione di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente una motivazione logicamente coerente con gli elementi probatori acquisiti. Inoltre, il comportamento processuale dell'imputato, ivi compresa la tempestività delle sue dichiarazioni, può essere apprezzato dal giudice ai fini della valutazione della sua responsabilità e della determinazione della pena, senza che ciò integri vizi logici o giuridici. Infine, la valutazione della recidiva, quale circostanza aggravante, deve tenere conto di tutte le precedenti condanne dell'imputato, senza che assuma rilievo il suo successivo comportamento processuale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GUARDIANO Alfredo - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. BELMONTE T. Maria - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/04/2023 della CORTE APPELLO di SALERNO; visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO CAPUTO
Rilevato che e' stata formulata richiesta di discussione orale del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, convertito, con modificazioni, dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, prorogato, da ultimo, in forza del Decreto Legge 22 giugno 2023, n. 75, articolo 17, conv…

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