Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18286 del 16 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:18286PEN

Massima

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Il sequestro probatorio disposto dal pubblico ministero è legittimo quando, pur in assenza di una specifica motivazione sull'idoneità del materiale sequestrato a fornire elementi di prova in relazione al reato contestato, risulti comunque evidente il nesso tra il materiale sequestrato e la finalità probatoria perseguita. Il difensore che rinuncia al ricorso avverso il provvedimento di sequestro è condannato al pagamento di una somma in favore della Cassa delle Ammende, in quanto la rinuncia è riconducibile alla sua volontà e quindi a sua colpa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 19/09/2019 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Ubalda Macri';
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso per rinuncia.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 19 settembre 2019 il Tribunale del riesame di Napoli ha confermat…

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