Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40515 del 9 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:40515PEN

Massima

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Le dichiarazioni della persona offesa possono essere legittimamente poste a fondamento dell'affermazione di penale responsabilità dell'imputato, previa verifica della credibilità soggettiva del dichiarante e dell'attendibilità intrinseca del suo racconto, che deve essere più penetrante e rigoroso rispetto a quello cui vengono sottoposte le dichiarazioni di qualsiasi testimone. Il giudice di merito ha il potere discrezionale di applicare l'aumento di pena per effetto della recidiva facoltativa, motivando adeguatamente sull'idoneità della nuova condotta criminosa a rivelare la maggior capacità a delinquere del reo. Quando la pena inflitta è prossima al minimo edittale, l'obbligo di motivazione del giudice si attenua, essendo sufficiente il richiamo al criterio di adeguatezza della pena, nel quale sono impliciti gli elementi di cui all'art. 133 c.p. In tema di determinazione della pena nel reato continuato, non sussiste l'obbligo di specifica motivazione per gli aumenti di pena relativi ai reati satellite, valendo a questi fini le ragioni a sostegno della quantificazione della pena-base. La concessione o il diniego delle attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui esercizio, positivo o negativo che sia, deve essere motivato nei soli limiti atti a far emergere in misura sufficiente il pensiero dello stesso giudice circa l'adeguamento della pena concreta alla gravità effettiva del reato ed alla personalità del reo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. ORILIA Lorenzo - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2836/2013 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 29/05/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LORENZO ORILIA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Di Nardo Marilia, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
udito il difensore avv. (OMISSIS) (sost.proc.).
RITENUTO IN FATTO
1…

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