Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2717 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:2717SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato, la cui legittimità non richiede una specifica valutazione dell'interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento non si applica ai provvedimenti sanzionatori in materia edilizia, considerato il loro carattere vincolato. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime delle opere abusive, in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione, non costituisce una forma di espropriazione senza indennizzo, ma una legittima sanzione. La mancata precisa definizione dell'area di sedime nell'ordine di demolizione non inficia la legittimità del provvedimento, potendo tale indicazione essere precisata nella successiva fase dell'esecuzione. L'inclusione delle opere abusive in una domanda di condono edilizio non impedisce l'adozione del provvedimento sanzionatorio, qualora le opere non risultino effettivamente comprese nell'originaria istanza di condono. La nozione di "pertinenza urbanistica" è più restrittiva rispetto a quella civilistica, non potendo consentire la realizzazione di opere di grande consistenza soltanto perché destinate al servizio di un bene qualificato principale. La possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria, prevista dall'art. 33 co. 2 del T.U. edilizia, attiene alla fase dell'esecuzione dell'ordine di ripristino e presuppone la prova, da parte del destinatario, dell'impossibilità di demolire senza nocumento per la restante parte (legittima) dell'immobile.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/05/2017

N. 02717/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00153/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 153 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via Mergellina N. 23;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dai legali in servizio presso l’Avvocatura Municipale, come da mandato in atti, con domicilio eletto presso la sede dell’avvocatura Comunale, sita in Napoli, piazza Municipio, pal. ((omissis));

per l'annullamento

della ordinanza n. 990 del 02/10/2007 di demolizione opere abusive realizzate abusivamente in Napoli a…

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