Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4595 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:4595SENT

Massima

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Il mutamento della destinazione d'uso di un immobile, anche senza opere edilizie, è soggetto a permesso di costruire qualora determini il passaggio da una categoria urbanistica ad un'altra, mentre è sufficiente la sola comunicazione di inizio attività quando non comporta tale passaggio. Tuttavia, il mutamento d'uso in difformità dal titolo abilitativo rilasciato costituisce comunque un abuso edilizio, sanzionabile con l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi, limitatamente alle parti dell'immobile interessate dalla difformità. L'amministrazione comunale è tenuta a contestare puntualmente gli specifici interventi abusivi, senza necessità di motivare ulteriormente in merito alle doglianze del privato, trattandosi di attività vincolata e doverosa. La mancata indicazione nell'atto sanzionatorio delle opere da demolire non ne inficia la legittimità, essendo sufficiente l'individuazione della difformità complessiva rispetto al titolo edilizio.

Sentenza completa

N. 08701/2008
REG.RIC.

N. 04595/2013 REG.PROV.COLL.

N. 08701/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8701 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Cicerone, 49;

contro

Comune di Castelnuovo di Porto, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Buonarroti, 40;

per l'annullamento

della ordinanza n. 14 prot. n. 10210 del 28 luglio 2008, a firma del Responsabile del Comune di Castelnuovo di Porto, emessa nei confronti dell'odierno ricorrente, con cui si è ordinata la sospensio…

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