Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5373 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:5373SENB

Massima

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Il vincolo paesaggistico sopravvenuto alle opere abusive è comunque rilevante e deve essere valutato ai fini del rilascio della concessione edilizia in sanatoria, a prescindere dall'epoca della sua introduzione. Pertanto, le opere abusive realizzate su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela dei parchi non sono suscettibili di sanatoria, anche se realizzate prima dell'apposizione del vincolo. L'Amministrazione è tenuta a rigettare l'istanza di condono edilizio in tali casi, senza necessità di richiedere il parere dell'Autorità preposta alla tutela del vincolo, in quanto la non condonabilità delle opere realizzate rende tale adempimento superfluo. Il principio di diritto affermato dalla giurisprudenza costante è che il vincolo paesaggistico sopravvenuto deve essere comunque valutato ai fini del rilascio della concessione edilizia in sanatoria, a prescindere dal momento in cui è stato introdotto, in quanto la tutela del paesaggio e dell'ambiente costituisce un interesse pubblico primario che prevale sulle esigenze di regolarizzazione delle opere abusive. L'Amministrazione, pertanto, è legittimata a respingere l'istanza di condono edilizio quando le opere realizzate ricadono in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, senza necessità di ulteriori adempimenti procedimentali, in quanto la non condonabilità di tali abusi è già stabilita per legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2019

N. 05373/2019 REG.PROV.COLL.

N. 04227/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4227 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Circonvallazione Trionfale 27;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della Determinazione Dirigenziale n. Rep. Q1/1036/2016 – n. Prot. QI/164920/2016 del 22.9.2016 emessa da Roma Capitale Dipartimento Programmazione e Attua…

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