Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34525 del 8 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:34525PEN

Massima

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Il reato di resistenza a pubblico ufficiale si configura quando l'agente, con violenza o minaccia, impedisce o intralcia l'attività del pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni. Tuttavia, affinché il reato sia consumato, è necessario che l'azione ostacolante sia idonea a interrompere o turbare concretamente l'atto che il pubblico ufficiale stava compiendo. Qualora l'azione dell'agente non raggiunga tale effetto, il reato può essere ricondotto alla fattispecie del tentativo, purché l'agente abbia compiuto atti idonei e diretti in modo non equivoco a impedire o intralciare l'attività del pubblico ufficiale. In ogni caso, la valutazione della sussistenza del reato consumato o tentato deve essere effettuata sulla base di un'attenta disamina degli elementi fattuali, al fine di accertare l'effettiva idoneità della condotta a ostacolare concretamente l'attività del pubblico ufficiale. Ove permangano dubbi in merito alla configurabilità del reato consumato o tentato, il giudice è tenuto a disporre ulteriori approfondimenti istruttori per dirimere tali incertezze, salvo che l'azione penale non risulti estinta per intervenuta prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesc - rel. Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

contro la sentenza della Corte di Appello di Salerno, emessa il 20/07/2012

- udita la relazione del Cons. Dr. F. Ippolito;

- udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

- udito il difensore avv. (OMISSIS), che si riporta ai motivi di ricorso.

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

1. (OMISSIS)…

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