Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39805 del 1 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:39805PEN

Massima

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Il comportamento violento e lesivo di un atleta nei confronti di un compagno di squadra, durante una partita o allenamento, non può essere considerato scriminato dal rischio consentito nell'attività sportiva, qualora l'azione non sia riconducibile a una normale dinamica di gioco, ma si configuri come una consapevole e dolosa aggressione fisica, anche per ragioni estranee alla competizione. L'ordinamento sportivo, infatti, richiede il rispetto delle regole che delimitano l'area del rischio accettato dai partecipanti, la cui violazione, pur potendo dar luogo a sanzioni disciplinari, non esclude la rilevanza penale della condotta, ove questa si manifesti come una deliberata intenzione di ledere l'integrità fisica dell'avversario, anche per motivi ritorsivi o estranei all'azione di gioco. In tali casi, l'atleta non può invocare la scriminante del rischio consentito, in quanto il suo comportamento esula dalle normali dinamiche sportive e si configura come una dolosa aggressione, penalmente rilevante, che travalica i limiti del dovere di lealtà e correttezza imposti dall'ordinamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 489/2012 CORTE APPELLO di ANCONA, del 19/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERO SAVANI;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SELVAGGI Eugenio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
IN FATTO E DIRITTO
Con la sentenza in epigrafe la Corte d'Appello di Ancona ha confermato la sentenza emessa in data 26 sett…

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