Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12286 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:12286SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto la stessa ha manifestato di non avere più interesse alla decisione del ricorso. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti, sussistendone giusti motivi. Tale principio si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un processo privo di utilità per il ricorrente. Infatti, il processo amministrativo è finalizzato alla tutela di situazioni giuridiche soggettive attuali e concrete, sicché il venir meno dell'interesse del ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo. La compensazione delle spese di lite, in presenza di giusti motivi, rappresenta una conseguenza logica dell'improcedibilità del ricorso, in quanto evita un ulteriore aggravio economico per la parte che ha perso l'interesse alla decisione. Pertanto, il principio di diritto enunciato dalla sentenza afferma che il sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di lite tra le parti, al fine di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e l'economia processuale.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/06/2024

N. 12286/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07744/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7744 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

((omissis)), non costituita in giudizio;

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

- dell'O.M. 112 del 6 maggio 2022…

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