Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2014 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:2014SENT

Massima

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Il provvedimento di sgombero di un immobile abusivo costituisce atto dovuto e vincolato nell'ambito del procedimento repressivo degli abusi edilizi, attivato in esercizio della specifica funzione di vigilanza sull'attività urbanistico-edilizia attribuita al Comune ai sensi dell'art. 27 e seguenti del d.P.R. n. 380 del 2001. L'ordine di demolizione dell'immobile abusivo, conseguente all'accertamento dell'inottemperanza all'originario provvedimento sanzionatorio, determina la perdita della proprietà del bene da parte del soggetto inciso, con la conseguente impossibilità per quest'ultimo di vantare alcuna pretesa o aspettativa giuridicamente rilevante in ordine alla conservazione della disponibilità dell'immobile, anche in relazione alle previsioni della normativa regionale che, pur consentendo la destinazione degli immobili acquisiti al patrimonio comunale ad alloggi di edilizia residenziale pubblica e sociale, non impone alcun obbligo in tal senso alle amministrazioni. Pertanto, l'ordine di sgombero, funzionale all'esecuzione della demolizione, non è suscettibile di essere sindacato per carenza di istruttoria o di motivazione, né per violazione di principi di buon andamento ed imparzialità, atteso il carattere doveroso e vincolato di tale provvedimento. Quanto alla pretesa dell'amministrazione relativa all'indennità di occupazione sine titulo, essa attiene a diritti soggettivi delle parti in un rapporto paritetico, con la conseguente attribuzione della relativa cognizione al giudice ordinario.

Sentenza completa

N. 03183/2014
REG.RIC.

N. 02014/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03183/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3183 del 2014, proposto da Fabrizio D'Elia, Virginia D'Urso e Anna Valpiani, rappresentati e difesi dall'avv. Giuliano Taglianetti con domicilio eletto presso lo studio legale Iasevoli in Napoli, Via S. Tommaso D'Aquino, n. 36;

contro

il Comune di Casalnuovo di Napoli, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Luigi Schiavone, con domicilio
ex lege
(art. 25 c.p.a.) presso la Segreteria di questo T.A.R.;

per l'annullamento

a) dell’ordinanza n. 53 del 9 aprile 2014, con la quale l’amministrazione comunale di Calsalnuovo di N…

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