L'autorizzazione comunale all'installazione di un impianto pubblicitario su suolo privato non richiede il preventivo nulla osta dell'ente gestore della strada autostradale adiacente, qualora l'impianto non risulti visibile agli utenti in transito sulla medesima autostrada a causa della presenza di vegetazione che lo maschera. In tal caso, l'ordine di rimozione coattiva dell'impianto pubblicitario, emesso dall'ente gestore autostradale in assenza di tale requisito di visibilità, è illegittimo per difetto dei presupposti di fatto. Infatti, l'art. 23, commi 5 e 7, del Codice della Strada, che subordina il rilascio dell'autorizzazione all'installazione di cartelli e altri mezzi pubblicitari alla preventiva acquisizione del nulla osta dell'ente gestore della strada "visibile" da altra strada, non trova applicazione quando l'impianto non risulta effettivamente percepibile dagli utenti in transito sull'autostrada, in ragione della presenza di elementi naturali di schermatura. In tale ipotesi, l'autorizzazione comunale all'installazione dell'impianto pubblicitario su suolo privato è sufficiente, senza la necessità del previo nulla osta dell'ente autostradale, e l'ordine di rimozione coattiva emesso da quest'ultimo risulta privo dei presupposti di fatto e, pertanto, illegittimo. Resta salva la possibilità per l'ente autostradale di intervenire successivamente, qualora la vegetazione che attualmente maschera l'impianto venga rimossa, rendendo lo stesso visibile agli utenti in transito sull'autostrada.