Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1322 del 2014

ECLI:IT:TARSA:2014:1322SENT

Massima

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Il silenzio-accoglimento non si forma in caso di domanda di condono edilizio dolosamente infedele, in cui il richiedente abbia fornito una rappresentazione inesatta della realtà in merito a un presupposto essenziale, come la data di realizzazione dell'abuso. L'onere di provare l'ultimazione dei lavori entro la data prescritta dalla normativa sul condono grava sul richiedente la sanatoria, non potendo la semplice produzione di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà assurgere al rango di prova, seppur presuntiva, sull'epoca dell'abuso, in assenza di ulteriori elementi documentali idonei a dimostrare l'effettiva realizzazione dell'opera entro il termine di legge. Pertanto, il diniego della concessione edilizia in sanatoria è legittimo qualora l'amministrazione comunale dimostri, sulla base di accertamenti e documentazione, che le opere oggetto della domanda non risultavano realizzate al rustico alla data rilevante ai fini del condono, non essendo sufficiente la mera dichiarazione del richiedente. In tal caso, l'ordine di demolizione conseguente al rigetto della domanda di condono è parimenti legittimo, non potendo trovare applicazione il titolo abilitativo tacito che si sarebbe dovuto formare in assenza dei presupposti di legge.

Sentenza completa

N. 00286/2009
REG.RIC.

N. 01322/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00286/2009 REG.RIC.

N. 00426/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 286 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, c.so Garibaldi n. 47, presso l’avv. Altieri;

contro

Comune di Angri, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio in Salerno, presso la Segreteria del T.A.R.;

sul ricorso numero di registro generale 426 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Salerno, c.so Garibaldi n. 47, presso l’avv. Altieri;

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