Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36753 del 2 ottobre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:36753PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento mediante deterioramento di cui all'art. 635 cod. pen. si distingue dal reato di deturpamento o imbrattamento di cui all'art. 639 cod. pen. in quanto il primo presuppone una modificazione della cosa altrui che ne diminuisce in modo apprezzabile il valore o ne impedisce anche parzialmente l'uso, rendendo necessario un intervento ripristinatorio dell'essenza e della funzionalità della cosa stessa, mentre il secondo produce solo un'alterazione temporanea e superficiale della "res aliena", il cui aspetto originario è comunque facilmente reintegrabile. Pertanto, il reato si configura come deturpamento ex art. 639 cod. pen. quando i graffi o le alterazioni arrecate al bene non ne compromettono la funzionalità, ma incidono solo sull'aspetto estetico, essendo sufficiente un intervento di ripristino di modesta entità per riportare il bene alle condizioni originarie. In tali ipotesi, il reato è procedibile d'ufficio, non essendo necessaria la condizione di procedibilità della querela. Inoltre, l'applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 131-bis cod. pen. può essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità solo se non era proponibile in precedenza, circostanza che non ricorre quando le sentenze di merito sono state pronunciate dopo l'entrata in vigore della relativa disciplina.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. PELLEGRINO Andrea - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. FLORIT Francesco - Consigliere

Dott. MARRA Giuseppe - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Tr.Pa., nato a R il (Omissis)
avverso la sentenza del 08/01/2024 della CORTE di APPELLO di ROMA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE MARRA;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto P.G. ETTORE PEDICINI, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso e l'annullamento con rinvio della sentenza;
Si dà atto che il ricorso è stato trattato con contraddittorio scritto ai sensi dell'art. 23, comma 8, D.L. n. 137/2020 e del successivo art. 8 D.L. 198/2…

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