Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1648 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:1648SENT

Massima

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Il trasferimento di un dipendente pubblico, disposto in accoglimento di una richiesta fondata sull'art. 33, comma 5, della legge n. 104/1992, determina la cessazione della materia del contendere in un giudizio amministrativo avente ad oggetto l'impugnazione del provvedimento di assegnazione ad una sede diversa da quella richiesta, in quanto il provvedimento di trasferimento soddisfa pienamente l'interesse fatto valere in giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il riconoscimento del diritto al trasferimento, previsto dalla legge a tutela di particolari situazioni personali e familiari, comporta l'estinzione del contenzioso amministrativo avente ad oggetto l'impugnazione di un precedente provvedimento di assegnazione, in quanto il successivo provvedimento di trasferimento accoglie integralmente la richiesta del dipendente e rende pertanto priva di interesse la prosecuzione del giudizio. La massima sottolinea come il diritto al trasferimento, fondato su esigenze di carattere personale e familiare, prevalga sulle esigenze organizzative dell'amministrazione, determinando la cessazione della materia del contendere nel giudizio amministrativo. Essa evidenzia altresì come il riconoscimento di tale diritto, previsto dalla legge a tutela di particolari situazioni, comporti l'estinzione del contenzioso amministrativo avente ad oggetto l'impugnazione di un precedente provvedimento di assegnazione, in quanto il successivo provvedimento di trasferimento accoglie integralmente la richiesta del dipendente e rende pertanto priva di interesse la prosecuzione del giudizio.

Sentenza completa

N. 04848/2014
REG.RIC.

N. 01648/2015 REG.PROV.COLL.

N. 04848/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4848 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, Lungotevere dei Mellini, 17 Sc B Int10;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del provvedimento del Ministero della Giustizia DAP prot. n.ISSP-000693-2014, datato 16.1.2014 ed avente ad oggetto "assegnazione neo vice commissari del 3° cors…

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