Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3223 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:3223SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo della licenza di porto di fucile per uso caccia non può essere fondato esclusivamente sui precedenti penali di parenti non conviventi o su episodi di frequentazione con pregiudicati, in assenza di elementi che dimostrino l'inaffidabilità del richiedente nell'uso delle armi. L'Amministrazione è tenuta a motivare adeguatamente il provvedimento, valutando la condotta personale del richiedente e non potendo basarsi su circostanze meramente collegate a soggetti terzi. Il possesso di un porto d'armi, pur non configurando un diritto, presuppone una positiva valutazione dell'affidabilità del titolare, che non può essere esclusa in modo arbitrario o sulla base di elementi irrilevanti.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/10/2023

N. 03223/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00220/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 220 del 2017, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno e Questura di Catania, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

- del provvedimento del Questore di Catania del -OMISSIS-, con cui è stata respinta la domanda del ricorrente volta ad ottenere il rinnovo della licenza di porto di fucile per uso caccia, notificato in da…

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