Cassazione penale Sez. I sentenza n. 25359 del 13 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:25359PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale di un soggetto, ai fini dell'applicazione di una misura di sicurezza, deve essere effettuato dal giudice attraverso una valutazione globale delle circostanze indicate nell'art. 133 c.p., senza limitarsi acriticamente al parere dello psichiatra o del criminologo. Il giudice deve verificare, al momento della decisione, se sussistono le condizioni che permettono tale giudizio, tenendo conto della gravità dei reati commessi, della personalità del soggetto e di ogni altro elemento rilevante. Pur in presenza di un precedente giudizio di non pericolosità sociale che aveva consentito l'ammissione a una misura alternativa, il giudice può ritenere attuale la pericolosità sociale del soggetto, qualora ritenga che i progressi segnalati non siano sufficienti ad escludere il rischio concreto di abbandono della terapia e del percorso riabilitativo, con conseguente pericolosa regressione delle condizioni psichiche. In tal caso, il giudice può disporre il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario, ritenendolo la misura di sicurezza più adeguata, anche in considerazione dell'età avanzata del soggetto e dell'inefficacia terapeutica di una misura meno afflittiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 197/2013 TRIB. SORVEGLIANZA di POTENZA, del 05/06/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROCCHI GIACOMO;

lette le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale di Sorveglianza di Potenza, con ordinanza del 5/6/2013, provvedendo sull'appello proposto da (OMISSIS) avverso la sentenza del Tribuna…

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