Consiglio di Stato sentenza n. 326 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:326SENT

Massima

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Il rilascio di un permesso di costruire da parte della pubblica amministrazione è subordinato al rispetto di tutti i requisiti e le condizioni previsti dalla normativa urbanistica ed edilizia, nonché alla verifica della piena disponibilità del diritto edificatorio da parte del richiedente. Pertanto, l'amministrazione competente deve accertare con adeguata istruttoria e motivazione la conformità del progetto edilizio alle prescrizioni degli strumenti urbanistici vigenti, l'assenza di vincoli o limitazioni che possano incidere sulla facoltà edificatoria, nonché la compatibilità dell'intervento con i valori paesaggistici e ambientali tutelati. In particolare, l'amministrazione deve valutare attentamente eventuali servitù o altri diritti di terzi che possano costituire ostacolo al legittimo esercizio dello "ius aedificandi", anche se non oggetto di espressa contestazione da parte dei controinteressati, in quanto tali limitazioni rientrano tra i presupposti che l'amministrazione è tenuta a verificare d'ufficio nel corso del procedimento autorizzativo. Inoltre, l'amministrazione deve rispettare le prescrizioni e le condizioni eventualmente poste da altri enti o autorità competenti, anche se non vincolanti, in quanto espressione del principio del giusto procedimento. Infine, il permesso di costruire deve essere rilasciato nel rispetto dei parametri volumetrici e delle destinazioni d'uso previsti dagli strumenti urbanistici, senza possibilità di deroghe o superamenti non espressamente consentiti dalle norme.

Sentenza completa

N. 00397/2013
REG.RIC.

N. 00326/2014REG.PROV.COLL.

N. 00397/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 397 del 2013, proposto da:
((omissis)) di ((omissis)) e C. S.a.s., rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via Sestio Calvino N. 33;

contro

((omissis)), Sheherazad Freeman, ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, largo Messico 7;

nei confronti di

Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Provincia di Grosseto, non costituita in giudiz…

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