Cassazione penale Sez. II sentenza n. 51090 del 9 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:51090PEN

Massima

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Il danneggiamento di beni destinati al pubblico servizio e utilità, anche in assenza di violenza o minaccia alla persona, integra una fattispecie penalmente rilevante ai sensi dell'art. 635, comma 2, c.p. La norma, infatti, conserva rilevanza penale per le condotte di danneggiamento di tali beni, indipendentemente dal fatto che esse siano o meno caratterizzate dall'uso della violenza o della minaccia alla persona ovvero dal fatto di essere realizzate in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico. La continuità del tipo di illecito tra la fattispecie di danneggiamento aggravato originariamente contestata e lo ius superveniens è assicurata dal fatto che talune circostanze aggravanti, pur costituendo ora elementi costitutivi del reato, rientrano nel modello legale del tipo di illecito sia con riferimento alla previgente formulazione della fattispecie incriminatrice sia con riferimento all'attuale formulazione. Pertanto, il danneggiamento di un veicolo in uso agli agenti della Polizia Municipale, in quanto bene destinato a pubblico servizio, integra una fattispecie penalmente rilevante ai sensi dell'art. 635, comma 2, c.p., a prescindere dalla sussistenza di violenza o minaccia alla persona.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. BELTRAMI Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluig - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal:
Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Firenze;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
residente a (OMISSIS) - dom. dichiarato -,
avverso la sentenza del 17/11/2016 del Tribunale di Grosseto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Pierluigi Cianfrocca;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DE ANGELILLIS Ciro, che ha concluso chiedendo l…

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