Cassazione penale Sez. II sentenza n. 37174 del 1 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:37174PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere si caratterizza per tre elementi fondamentali: un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti concretamente programmati; l'indeterminatezza del programma criminoso, che distingue il reato associativo dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato; l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pur minima, ma idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi presi di mira. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è necessario che il vincolo associativo assuma carattere di assoluta stabilità, essendo sufficiente che esso non sia a priori e programmaticamente circoscritto alla consumazione di uno o più delitti predeterminati, in quanto l'elemento temporale insito nella nozione stessa di stabilità del vincolo associativo non va inteso come necessario protrarsi del legame criminale, occorrendo soltanto una partecipazione all'associazione pur se limitata ad un breve periodo. La valutazione degli elementi indiziari ai fini dell'accertamento del reato associativo non deve essere frazionata e atomistica, ma deve procedere a un esame globale e unitario tendente a dissolverne l'ambiguità e a inserirli in una lettura complessiva che ne chiarisca l'effettiva portata dimostrativa e la congruenza rispetto al tema d'indagine prospettato dall'accusa. Tuttavia, l'apprezzamento del giudice di merito in ordine alla sussistenza o meno degli elementi costitutivi del reato associativo, se sorretto da motivazione immune da vizi logici o giuridici, non è sindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluig - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
P.M. presso la Procura della Repubblica di Palmi;
nonche' sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale per il Riesame di Reggio Calabria del 27.12.2017-9.2.2018;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CIANFROCCA Pierluigi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. TOCCI Stefano, che ha concluso per il rigetto di entrambi i ricorsi;
uditi l'Avv. (OMISSIS) e l&…

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