Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25925 del 7 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:25925PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di tipo mafioso ai sensi dell'art. 416-bis c.p. non richiede necessariamente il compimento di specifici atti esecutivi della condotta illecita programmata, essendo sufficiente la dichiarata adesione al sodalizio e la "messa a disposizione" del proprio contributo, anche di natura meramente organizzativa o di supporto, idoneo a rafforzare il proposito criminoso degli altri associati e ad accrescere le potenzialità operative e la capacità di intimidazione e di infiltrazione del gruppo nel tessuto sociale. La frequentazione abituale e la partecipazione a riunioni con i vertici dell'associazione mafiosa, anche in assenza di una formale affiliazione, possono integrare gravi indizi di colpevolezza per il reato di cui all'art. 416-bis c.p., qualora tali elementi siano valutati nel loro complesso unitario e in relazione al ruolo svolto dal soggetto all'interno del sodalizio, alla consapevolezza del suo spessore criminale e all'apporto fornito per assicurarne l'operatività. Il giudizio sulla sussistenza di tali gravi indizi, basato su una valutazione complessiva degli elementi probatori, è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetto da vizi logici o da travisamento dei fatti, tali da inficiarne la motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSTANZO Angelo - Presidente

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccard - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale di Catanzaro del 10 novembre 2020;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere PATERNO' RADDUSA Benedetto;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ORSI Luigi che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso come da memoria gia' trasmessa;
sentiti i difensori, avvocati (OMISSIS) e (OMISSIS) che hanno chiesto l…

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