Le concessioni demaniali marittime, anche se prive di un interesse transfrontaliero certo, sono soggette all'obbligo di applicare una procedura di selezione imparziale e trasparente tra i candidati potenziali, nonché al divieto di rinnovo automatico, in attuazione dell'art. 12, paragrafi 1 e 2, della Direttiva 2006/123/CE, la quale ha effetto diretto e prevalente sulla normativa nazionale che prevede la proroga automatica di tali concessioni. Pertanto, scaduto il termine del 31 dicembre 2023 fissato dall'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, tutte le concessioni demaniali in essere dovranno considerarsi prive di effetto, indipendentemente dalla presenza di un soggetto subentrante, in quanto la proroga automatica disposta dalla legge nazionale è in contrasto con il diritto dell'Unione Europea e non può produrre alcun effetto. L'Amministrazione è tenuta a indire nuove procedure di selezione imparziali e trasparenti per l'assegnazione delle concessioni demaniali marittime, nel rispetto dei principi di parità di trattamento e non discriminazione.