Il provvedimento di annullamento di autorizzazioni all'installazione di impianti pubblicitari in aree soggette a vincoli culturali o paesaggistici è legittimo qualora: 1. Gli impianti, pur qualificati come "arredo urbano", presentano caratteristiche dimensionali e finalità pubblicitarie tali da richiedere il previo parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela dei beni culturali e paesaggistici (Soprintendenza), a prescindere dall'autorizzazione dell'ente proprietario della strada. 2. Le autorizzazioni all'installazione sono state rilasciate in assenza del necessario parere della Soprintendenza, in violazione della normativa di tutela dei beni culturali e paesaggistici, anche antecedente all'entrata in vigore del Codice dei beni culturali e del paesaggio. 3. L'interesse pubblico alla tutela dei valori culturali e paesaggistici è preminente rispetto all'interesse del privato concessionario al mantenimento degli impianti, non essendo configurabile una posizione di legittimo affidamento in capo a quest'ultimo. 4. Il provvedimento di annullamento, adottato in tempi ragionevoli rispetto al rilascio delle autorizzazioni, è adeguatamente motivato in ordine all'incompatibilità degli impianti con i vincoli di tutela, senza che rilevi l'obbligo di individuare soluzioni alternative equivalenti in termini di superficie pubblicitaria.